Nelle parrocchie a partire da domenica 7 Giugno

Niente sarà come prima. Ma quali sono le lezioni del virus?

Il lockdown è terminato e, sia pure ancora con alcune limitazioni, il nostro Paese è entrato nella cosiddetta Fase 2, la ripartenza dopo la quarantena provocata dalla pandemia. In queste settimane un’espressione è ricorsa frequentemente: «Niente sarà come prima». Un’affermazione retorica, oppure la consapevolezza che si dovrà comunque tenere conto di come il coronavirus ha modificato le nostre vite? Proprio alle «lezioni del virus» è dedicato il numero di giugno de «Il Segno», il mensile della Chiesa ambrosiana, in distribuzione nelle parrocchie. L’epidemia ci ha insegnato qualcosa? Da questa domanda si sviluppa la riflessione di don Enrico Parolari, prete e psicoterapeuta, che sottolinea: «Resistere al cambiamento, riprendendo tutto come prima, significherebbe mancare un appuntamento con la storia». A seguire, poi, gli approfondimenti sui vari settori, affidati ad alcuni esperti: famiglia (Francesco Belletti, direttore del Cisf), scuola (Franco Brambilla), lavoro (Emanuele Ranci d’Ortigosa), sanità (Andrea Biondi, medico e docente universitario), società (Luciano Gualzetti, direttore della Caritas ambrosiana), cultura (Andrea Dall’Asta, direttore del Centro culturale San Fedele) e Chiesa (Marco Roncalli, storico). Seguono la presentazione del volume «Contagiati» (In dialogo) e l’analisi di Gianni Borsa sull’operato dell’Unione europea durante la pandemia. Su «Il Segno» di giugno, inoltre, il direttore Giuseppe Grampa ricorda monsignor Luigi Padovese, vicario dell’Anatolia, a dieci anni dal suo brutale assassinio.

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